I Magnan – sfilata carri agricoli
Anche quest’ anno i Magnan vi aspettano numerosi in Piazza Garibaldi venerdì 16 febbraio dalle ore 20 alle 01.
Anche quest’ anno i Magnan vi aspettano numerosi in Piazza Garibaldi venerdì 16 febbraio dalle ore 20 alle 01.
Un divertente gioco quiz per scoprire tante curiosità della città che ha fatto dell’arte del carnevale una festa conosciuta in tutto il mondo.
Con la collaborazione della casa editrice Matita edizioni e del suo libro “Wow” di Ilaria Pittana e Ilaria Pitteri (Venice in Pattern), scopriremo interessanti immagini e racconti di Venezia.
Dopo il gioco quiz i partecipanti saranno invitati a realizzare un’opera ispirata dalle domande…
Vi aspettiamo per giocare con noi!
Dove: Libreria Libooks – via Dante 8, Cantù
Quando: Sabato 10 Febbraio 2024 ore 16,30
Attività per bambini dai 7 anni
Iscrizione entro Martedì 6 Febbraio 2024 inviando mail a incontri@libooks.it o chiamando allo 0317073497
Costo euro 20,00
Tutti i partecipanti al laboratorio riceveranno il libro “2 Wow” edito da La Matita
📆 Giovedì 25 gennaio torna il tradizionale 𝐑𝐨𝐠𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐛𝐢𝐚𝐧𝐚.
🔥Il corteo storico partirà dal Parco Martiri delle Foibe alle ore 20.45, snodandosi per le vie del centro canturino e giungendo in Piazza Garibaldi.
👉Seguirà la lettura della sentenza che manderà al rogo la castellana traditrice.
Ad accompagnare il finale➡️ lo spettacolo piromusicale (senza esplosioni).
Non mancheranno il dj set a cura di Radio Cantù, le bancarelle di dolciumi, frittelle, bibite, il risotto e vin brulé degli Alpini.
𝚂𝚒 𝚛𝚒𝚗𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚊𝚗𝚘 𝚁𝚊𝚍𝚒𝚘 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞’, 𝚒 𝚏𝚒𝚐𝚞𝚛𝚊𝚗𝚝𝚒, 𝚕𝚎 𝚊𝚜𝚜𝚘𝚌𝚒𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒 𝚍𝚎𝚕 𝚝𝚎𝚛𝚛𝚒𝚝𝚘𝚛𝚒𝚘 𝚎, 𝚒𝚗 𝚙𝚊𝚛𝚝𝚒𝚌𝚘𝚕𝚊𝚛𝚎: 𝙶𝚛𝚞𝚙𝚙𝚘 𝙰𝚕𝚙𝚒𝚗𝚒 𝚍𝚒 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞’, 𝚕𝚊 𝙲𝚘𝚖𝚙𝚊𝚐𝚗𝚒𝚊 𝚃𝚎𝚊𝚝𝚛𝚊𝚕𝚎 𝚂𝚊𝚗 𝙶𝚎𝚗𝚎𝚜𝚒𝚘, 𝚁𝚊𝚍𝚒𝚘 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞’, 𝙿𝚒𝚏𝚏𝚎𝚛𝚒 & 𝙰𝚕𝚙𝚒, 𝙰𝚞𝚐𝚞𝚊𝚍𝚛𝚊 𝙶𝚒𝚊𝚛𝚍𝚒𝚗𝚒, 𝙿𝚛𝚘𝚝𝚎𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝙲𝚒𝚟𝚒𝚕𝚎 𝙲𝚒𝚝𝚝à 𝚍𝚒 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞’, 𝙿𝚘𝚕𝚒𝚣𝚒𝚊 𝙻𝚘𝚌𝚊𝚕𝚎 𝚍𝚒 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞’, 𝙰𝚜𝚜𝚘𝚌𝚒𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝙲𝚊𝚛𝚗𝚎𝚟𝚊𝚕𝚎 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞𝚛𝚒𝚗𝚘, 𝙰𝚜𝚜𝚘𝚌𝚒𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝙽𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚊𝚕𝚎 𝙲𝚊𝚛𝚊𝚋𝚒𝚗𝚒𝚎𝚛𝚒, 𝚅𝚒𝚐𝚒𝚕𝚒 𝚍𝚎𝚕 𝙵𝚞𝚘𝚌𝚘 𝙲𝚊𝚗𝚝𝚞’, 𝙲𝚘𝚛𝚙𝚘 𝙼𝚞𝚜𝚒𝚌𝚊𝚕𝚎 𝙻𝚊 𝙲𝚊𝚝𝚝𝚘𝚕𝚒𝚌𝚊 , 𝙽𝚊𝚜𝚝𝚛𝚒, 𝙲𝚘𝚛𝚙𝚘 𝙼𝚞𝚜𝚒𝚌𝚊𝚕𝚎 𝙻𝚊 𝙱𝚛𝚒𝚊𝚗𝚣𝚘𝚕𝚊.
#comunecantu
La cazoeula o cazzoeula (com’è d’uso chiamarla a Cantù ed in buona parte della Brianza) o casoeula o cassoeula (com’è invece d’uso nel milanese) è il più tipico dei piatti brianzoli, oggi diffuso, in diverse varianti, in buona parte della Lombardia.
Le sue origini, risalenti nel tempo, affondano le proprie radici nelle arcaiche tradizioni culinarie invernali delle famiglie contadine brianzole.
Per celebrare questa nostra fantastica pietanza (che è la vera ed incontrastata regina della cucina brianzola) abbiamo creato nel 2013 il FESTIVAL DE LA CAZOEULA, nato a Cantù e successivamente esteso a comprendere l’intera Brianza comasca e parte della Brianza lecchese e monzese.
Il festival si propone di preservare e valorizzare la tradizione di questo nostro succulento e gustosissimo piatto a base di verze, costine e cotenne, un piatto che per noi brianzoli è qualcosa di più di una semplice pietanza, rappresentando un vero e proprio fondamento di riconoscimento identitario locale (non a caso, la cazoeula non si mangia da soli ma in compagnia, innaffiata da una buona barbera o una buona bonarda, entrambe rigorosamente dell’Oltrepo Pavese).
Ogni anno dal 2013, a partire dal giorno di Sant’Antonio (17 gennaio) e per due interi mesi, gli chef brianzoli si sfidano per aggiudicarsi l’ambito trofeo CAZOEULA D’ORO attribuito alla miglior cazoeula dell’anno, valutata sulla base dell’insindacabile giudizio della giuria popolare e di quella tecnica, composta da chef dell’Associazione Cuochi della Provincia di Como, Lecco e Monza Brianza e da giornalisti di settore.
Piazza Garibaldi – Cantù
Magnan de Cantüu
Carnival Party a Caffecchio Living Bar
La cazoeula (o cassoeula, com’è d’uso chiamarla nel milanese) è il più tipico dei piatti brianzoli, oggi diffuso, in diverse varianti, in buona parte della Lombardia.
Le sue origini, risalenti nel tempo, affondano le proprie radici nelle arcaiche tradizioni culinarie invernali delle famiglie contadine brianzole.
Per celebrare questa nostra fantastica pietanza (che è la vera ed incontrastata regina della cucina brianzola) abbiamo creato nel 2013 il FESTIVAL DE LA CAZOEULA, nato a Cantù e successivamente ampliatosi a comprendere l’intera Brianza comasca.
Il festival si propone di preservare e valorizzare la tradizione di questo nostro succulento e gustosissimo piatto a base di verze, costine e cotenne, un piatto che per noi brianzoli è qualcosa di più di una semplice pietanza, rappresentando un vero e proprio fondamento di riconoscimento identitario locale (non a caso, la cazoeula non si mangia da soli ma in compagnia, innaffiata da una buona barbera o una buona bonarda, entrambe rigorosamente dell’Oltrepo Pavese).
Ogni anno dal 2013, a partire dal giorno di Sant’Antonio (17 gennaio) e per due interi mesi, gli chef brianzoli si sfidano per aggiudicarsi l’ambito trofeo CAZOEULA D’ORO attribuito alla miglior cazoeula dell’anno, valutata sulla base dell’insindacabile giudizio della giuria popolare e di quella tecnica, composta da chef dell’Associazione Cuochi della Provincia di Como e da giornalisti di settore.
IL TUO VOTO SARÀ DECISIVO.
Per esprimerlo segui le seguenti indicazioni:
1. Scegli il ristorante che preferisci per gustare la Cazoeula
2. Gusta la tua Cazoeula e confrontala con le altre in gara per decretare la migliore.
3. Esprimi il tuo parere online compilando il form presente sul nostro sito ufficiale o utilizzando la scheda che troverai presso il ristorante prescelto.
Tutte le info: festivaldelacazoeula.it
Venerdì 12 febbario si festeggerà il Carnevale dei Magnan.
Ma chi erano questi Magnan?
Erano gli stagnini, coloro che rivestivano di stagno le pentole di rame. Negli anni venti, quando i festeggiamenti per il Carnevale duravano più di un’intera settimana, il venerdì era il giorno dei Magnan. La faccia delle persone veniva spalmata di fuliggine, per renderla il più possibile nera, e ci si vestiva in maniera strana, con abiti stracciati e il più possibile consumati. Così aggregati si girava per le vie di Cantù cercando di fare il più possibile rumore usando pentole, coperchi e barattoli di latta, con lo scopo di spaventare le ragazze minacciando di sporcarle con le mani sporche di fuliggine. Per spostarsi lungo le vie, i Magnan utilizzavano dei carri e trascinavano pentole; tutte le scorribande confluivano e si concludevano in piazza Garibaldi.
Sarà infatti piazza Garibaldi a ospitare questo bel Carnevale storico.
La collaborazione con il Liceo Fausto Melotti per la realizzazione del manifesto ufficiale non si spegne con l’annuncio della vincitrice del concorso. Tutti i lavori realizzati dagli studenti infatti, verranno messi in mostra nello spazio espositivo San Rocco in via Matteotti a Cantù, dal 4 febbraio al 21 febbraio, per permettere di apprezzare da vicino l’impegno e la bravura con la quale i ragazzi hanno affrontato il progetto.
Orari: _14.00-18.00 durante le sfilate di domenica 7 e sabato 13 febbraio
_17.00-19.00 durante la settimana